Roberto Renzetti
Di seguito riporto l’indice di unaserie di lezioni di “struttura della materia” (atomi e molecole) che seguiranno
PARTE 1: ATOMI
LEZIONE 1
1 – La discontinuità della materia
2 – La teoria atomistica
3 – Gli atomi entrano in una teoria matematica
4 – Ulteriori scoperte
5 – I limiti cui si può arrivare nel separare la materia
PARTE 1: ATOMI
LEZIONE 2
1 – L’atomo nella fisica
2 – Gli spettri
3 – Ritorniamo all’atomo nella fisica
4 – I primi modelli atomici
PARTE 1: ATOMI
LEZIONE 3
1 – Perché una carica elettrica irradia energia
2 – I quanti
3 – L’atomo di Bohr
PARTE 1: ATOMI
LEZIONE 4
1 – La meccanica ondulatoria
2 – Le onde
3 – Onde o particelle?
4 – L’atomo ondulatorio
PARTE 1: ATOMI
LEZIONE 5
1 – Il principio d’indeterminazione
2 – Vari tipi di orbitali atomici
3 – I numeri quantici
PARTE 1: ATOMI
LEZIONE 6
1 – Il principio di Pauli
2 – Grafico della distribuzione delle energie in un atomo
3 – Diagramma di Grotrian
4 – Come sono fatti gli orbitali atomici
5 – Il modello atomico attuale
6 – Modello del campo self-consistent in un atomo a più elettroni
7 – Le regole di Hund ed il principio di aufbau
PARTE 2: MOLECOLE
LEZIONE 7
1 – Introduzione
2 – Le prime idee sulle forze chimiche. Van der Waals
3 – Legame ionico e legame covalente
4 – Legame ionico (Kossel)
5 – Legame covalente (Lewis – Langmuir)
6 – Ritorniamo a Van der Waals. Legame tra molecole
7 – Diagrammi di energie e forze relativi a molecole
8 – note
PARTE 2: MOLECOLE
LEZIONE 8
1 – Dipolo elettrico. Momento di dipolo.
2 – Dipolo indotto
3 – Polarizzabilità
4 – Orientamento dei dipoli sotto l’azione di un campo elettrico
5 – Molecole polari e non polari
6 – Dipolo istantaneo
7 – Quadrupolo, ottupolo, etc.
8 – I potenziali di una carica, di un dipolo, di un quadrupolo e di un ottupolo.
9 – Le forze di Van der Waals iniziano a trovare una spiegazione. Le prime ipotesi di Keesom (molecole come sistemi elettrici rigidi). Le forze d’orientamento di Keesom
10 – Le forze di Van der Waals. Le forze di induzione di Keesom
11 – note
PARTE 2: MOLECOLE
LEZIONE 9
1 – Le forze di Van der Waals. Le forze di dispersione di London.
2 – note
PARTE 2: MOLECOLE
LEZIONE 10
1 – Legame idrogeno
2 – Ricapitoliamo sulle forze di Van der Waals
3 – Attrazione elettrostatica tra molecole. Legame dativo.
4 – Attrazione elettrostatica tra molecole: interazione ione – dipolo.
5 – note
PARTE 2: MOLECOLE
LEZIONE 11
1 – Introduzione della meccanica quantistica per la spiegazione delle forze chimiche
2 – La funzione d’onda y per una molecola
3 – La teoria del legame di valenza: molecole biatomiche omonucleari
4 – La molecola ione idrogeno H2+
5 – note
PARTE 2: MOLECOLE
LEZIONE 12
1 – La molecola di idrogeno H2 trattata con il metodo del legame di valenza (L.V.)
2 – L’ipotetica molecola HeH
3 – note
PARTE 2: MOLECOLE
LEZIONE 13
1 – Funzioni d’onda simmetriche ed antisimmetriche
2 – La funzione d’onda di spin
3 – La funzione d’onda completa ed il Principio di Pauli
4 – Ritorniamo all’ipotetica molecola HeH
5 – Un altro esempio: l’ipotetica molecola He2
6 – Altre molecole biatomiche omonucleari
7 – Molecole biatomiche eteronucleari
8 – note
PARTE 2: MOLECOLE
LEZIONE 14
1 – La teoria dell’orbitale molecolare (O.M.): molecole biatomiche omonucleari ed eteronucleari
2 – L’approssimazione L.C.A.O.
3 – Orbitali molecolari di molecole biatomiche: origine, forma e simbolismo
4 – Alcune molecole biatomiche omonucleari trattate con il metodo O.M.
5 – Altre molecole biatomiche omonucleari
6 – note
PARTE 2: MOLECOLE
LEZIONE 15
1 – Molecole biatomiche eteronucleari trattate con il metodo O.M.
2 – Molecole poliatomiche trattate con il metodo L.V.: l’ibridizzazione sp3
3 – note
PARTE 2: MOLECOLE
LEZIONE 16
1 – Molecole poliatomiche trattate con il metodo L.V.: l’ibridizzazione sp2 ed sp
2 – note
PARTE 2: MOLECOLE
LEZIONE 17
1 – Molecole poliatomiche trattate con il metodo O.M.: orbitali molecolari localizzati e delocalizzati
2 – note
PARTE 2: MOLECOLE
LEZIONE 18
1 – Confronto tra il metodo L.V. ed il metodo O.M.
2 – Legame metallico
3 – La teoria L.V. per i metalli
4 – La teoria O.M. per i metalli
5 – note
BIBLIOGRAFIA