Roberto Renzetti
Si tratta di un mio libro che propongo ai lettori del sito.
[…] Credo che siamo oggi a un punto di possibile non ritorno. La scuola pubblica, sommo bene da molte generazioni, quella che ha permesso l’emancipazione di tutti noi, è oggi a rischio. Si sta smontando, destrutturando, deregolamentando regionalizzando in modo selvaggio e seguendo la strada opposta a quella degli USA che pure sono passati attraverso questo fallimento e stanno tentando disperatamente di uscirne… per far scendere i prezzi e immetterla sul mercato.
Occorre maggiore attenzione a questa vicenda da parte dei cittadini tutti. Quando si avanzasse ancora su questa strada sarà impossibile tornare indietro. E, in quel momento, ogni recriminazione sarà vana. [… Potrebbe essere] impossibile vincere in questo mondo dove, da almeno venticinque anni, ha vinto il sistema capitalistico nelle sue forme più selvagge e perfino crudeli, liberismo e finanza. Quali eserciti schierare contro chi è padrone del mondo? Solo una crisi, non monetaria, globale potrà portare a ridiscutere le sorti del mondo. Sarà tardi ma qualcosa si potrà riconquistare. [Dobbiamo dire a tutti] che noi abbiamo delle proposte, ognuno nel suo ambito, ma nessuno le prende in considerazione perché tutti coloro che potrebbero farlo sono al servizio dei liberisti globalizzatori. [Dobbiamo dare] alcune soluzioni pensate in molti anni di lavoro insieme ad altri studiosi del problema, [tra questi] non vi sono massimalisti ma solo persone che vogliono discutere tutto ma con altre persone competenti.[…] non vi sono chiusure tutto ciò che [si afferma] è aperto alla discussione con un solo punto di partenza che deve vederci d’acccordo: occorre una scuola di massa, pubblica, gratuita e di Stato che punti alla massima preparazione dei cittadini nei più differenti settori. […].
Perché difendiamo la scuola?
Forse la scuola è in pericolo?
Qual è la scuola che noi difendiamo?
Qual è il pericolo che incombe sulla scuola che noi difendiamo?
Può venire subito in mente che noi siamo riuniti per difendere la scuola
laica. Ed è anche un po’ vero ed è stato detto […]. Ma non è tutto qui
[…]. Difendiamo la scuola democratica: la scuola che corrisponde a
quella Costituzione democratica che ci siamo voluti dare; la scuola
che è in funzione di questa Costituzione, che può essere strumento,
perché questa Costituzione scritta sui fogli diventi realtà […].
(Piero Calamandrei)
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“Le scuole saranno più efficienti se saranno sottoposte alle leggi del mercato capitalistico e, come tutte le aziende, entreranno in concorrenza le une con le altre per attirare i loro clienti: gli studenti. A questo scopo serve un sistema statale di buoni scuola emessi all’ordine dei genitori di un figlio in età scolare, buoni che potranno essere spesi in una scuola a scelta delle famiglie degli studenti, anche private e/o confessionali” (1955).
Milton Friedman (Premio Nobel per l’Economia 1976)
http://www.friedmanfoundation.org/
“La lezione che si può ricavare per quanto riguarda l’educazione è chiaramente questa, che i nostri rivali stranieri sono decisi a mantenersi all’avanguardia nel settore dell’istruzione e non solo in quelle istituzioni in cui si coltivano le branche più elevate dell’istruzione scientifica. Essi sono convinti che la nazione che ha le migliori scuole è la più preparata per la grande battaglia industriale che ci sta davanti e nessuna somma sembra quindi sprecata per la costruzione, l’equipaggiamento e il mantenimento di scuole ad ogni livello e specialmente di laboratori scientifici”.
Rapporto della Commissione dell’istruzione tecnica inglese sulle scuole tedesche (1897)
PER COMODITA’ DEGLI INTERESSATI, RIPORTO L’INDICE DEL LIBRO:
PARTE PRIMA: Dal XVI secolo al Progetto Brocca
INDICE
PARTE PRIMA
- Inizio da qui
- Riforma e Controriforma
- L’Illuminismo
- La scuola della Rivoluzione Francese
- La scuola dell’Italia preunitaria fino alla caduta di Napoleone (1814)
- La scuola dell’Italia preunitaria della Restaurazione
- – Piemonte
- – Stato Pontificio
- – I motivi di uno sviluppo ritardato
- – Regno di Napoli
- – Lombardo-Veneto
- – Granducato di Toscana
- – Ducati di Modena e Parma
- – Regno di Sardegna
- Dieci anni di Restaurazione, Reistenze, Insurrezioni, fino all’’Unità
- La Legge Casati (1859): il progetto alla base della scuola dell’Italia Unita
- Alcuni problemi che si ponevano al momento dell’’Unità
- Scuola e Industria, dall’Unità all’inizio della Prima Guerra Mondiale
- La politica della scuola nei primi anni del Regno d’Italia
- L’età giolittiana
- Scuola Secondaria classica e tecnica
- La scienza nella società e nella scuola
- La Riforma Gentile
- Il dibattito sulla scienza nella scuola
- LA diarchia Fascismo-Chiesa
- Fascistizzazione della scuola?
- La Carta della Scuola di Bottai
- La scuola repubblicana nella transizione
- il 1968
- I Decreti Delegati
- Proposte di cambiamento, sperimentazioni
- I licei sperimentali: il LUS
- Arriviamo al Progetto Brocca
PARTE SECONDA
- Il neoliberismo e la scuola
- La scuola al servizio dei Mercati Finanziari
- La scocietà 20:80
- ERT: Tavola Rotonda Europea degli industriali
- Rapporto Unesco 1996 (Commissione J. Delors)
- Libro Biano UE 1996 (E. Cresson)
- L’OCSE detta la Riforma a Bassanini e Berlinguer
- Memorandum della UE del 30/10 2000
- Liberismo ed Educazione
- Negli USA intanto …
- E in Italia?
- La Dirigenza Scolastica
- Ritorniamo alle Riforme Berlinguer, le Riforme del Centrosinistra
- L’Università del 3 + 2: altro disastro del Centrosinistra
- Scuole tecniche e professionali
- La Sintesi Maragliano
- Il mondo dell’Impresa e Confindustria
- Ancora la UE
- Le Riforme della Destra
- Le valutazioni internazionali P.I.S.A.
- Ancora Centrosinistra: Fioroni, Bastico e Mussi
- Gelmini-Tremonti all’Istruzione: disastro continua
- Scuola primaria e secondaria
- Istituti tecnici
- Università
- La Commissione UE ci fa gli esami: disastro scuola dentro il disastro liberista europeo
- La Destra con la complicità attiva della ex Sinistra tenta la svsndita completa della scuola
- INVALSI
- La Buona Scuola? Le sciocchezze padronali di Renzi e Giannini, per non dir del cane
- LA SCUOLA PER LA REPUBBLICA (AA. VV.)
- – Fabio Bentivoglio: Il disagio dell’inciviltà
- – Massimo Bontempelli: Storia di uno sfascio epocale
- Premessa alla Proposta quadro di Riforma della scuola pubblica statale
- Proposta quadro di Riforma della scuola pubblica statale
- – Il sistema scolastico
- – La funzione dell’Esame di Stato al termine di ciascun ciclo scolastico
- – Un asse culturale per la scuola elementare
- – Le scelte didattiche conseguenti al presupposto teorico
- – Un asse culturale per la scuola media
- – Attività sportive tassativamente non agonistiche
- – Un asse culturale per la scuola superiore
- – La storia è la disciplina adatta a costituire l’asse culturale di una scuola superiore
- – Roberto Renzetti: UNA SCUOLA PER LA REPUBBLICA
- NOTE
- BIBLIOGRAFIA
- WEBOGRAFIA
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Categorie:Storia
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