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A quanto leggerete nell’articolo, a vari annidi distanza, debbo purtoppo dire che avevo ragione. Il treno verde ha permesso a svergonati opportunisti ed arrampcator di fare carriere molto ben remunerate e molto distanti dai nobili fini che si avrebbero dovuti avere. Io sono stato derubato di una speranza, una immensa illusione intorno alla quale ancora oggi si tentano strade diverse: un mondo verde. Se ripenso a Gianni Mattioli che ha chiuso la carriera comprando un prestigioso appartamento, a prezzi scontatissimi, a Valle Giulia, fregandosene del movimento che lo ha arricchito. Peggio: lasciandolo nelle mani di un altro gaglioffo come Pecoraro Scanio.
Proprio quando sarebbe stata necessaria una spinta propulsiva verde, da noi i verdi sono diventati una macchieta sotto l’ombra radicale (una calamità).
Neanche a dire “speriamo bene” perché alla mia età non è permeso sperare.
Categorie:Cultura Generale
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