GIOCHI DI PACE

(Pubblicato su Quale Energia, 1978)

 

  Sala di controllo della Centrale Nucleare” … Che noia starsene qui per sei ore senza dover fare proprio niente. Tutti i quadri controllo e comando sono gestiti da Gigi. Questo piccolo mostriciattolo ci ha tolto quel poco che dovevamo fare. Anche se va via la corrente entra in funzione un alimentatore autonomo che garantisce il funzionamento di Gigi. Le barre le introduce e le tira fuori lui. Sempre lui controlla la temperatura e pressione. Interviene sempre. Noi dobbiamo solo prenderne atto. Se Gigi dovesse guastarsi c’è un programma che trasferisce automaticamente le sue funzioni all’altro calcolatore, Gigetto …  Beh, bisogna rassegnarsi. Solo che con quelle due che abbiamo preso ieri, stare qui a perdere tempo… Te l’immagini, a casa tua ? Un po’ di musica, un bicchiere e, via! A proposito, la  bionda à mia, non me fa come l’altra volta. Se uno oscilla, non si decide, ce le perdiamo tutte e due.”

                ” Va be’, va be’. Però non la tiriamo per le lunghe perché non è che me tirino tanto… Mi veniva in mente … Non so se è possibile, però …  Se, da casa ci colleghiamo via calcolatore con la sala controllo, cioè con Gigi, potremmo fare tutto da casa. … Non  parlo per i turni di giorno. Però per quelli di notte sarebbe una gran fortuna. Voglio fare una. prova. … Qual è il codice per entrare da Gigi ?”

                “Dunque … Controllo Sicurezza, quindi CS poi il numero del progetto  79193 con le cifre invertite, 39197; poi un anno di pausa quindi 1; infine la data di entrata in servizio di Gigi, 1/3/1984. In definitiva! CS391971131984. Se non mi rifaccio tutto il ragionamento non riesco mai a ricordarlo.”

– Interno di una casa con vista sulla Centrale.

                Carlo Silvestro sta rimurginando nella sua mente il rifiuto del padre a comprargli lo scanner. Quella bocciatura in 1° liceo era la causa di tutto. E’ vero che passava tanto tempo sul computer però lavorava su cose serie. E quella era una occupazione importante, era il futuro dell’umanità.

              Secondo Carlo era stata l’insegnante di matematica a farlo bocciare. Quella invidiosa! Lei non sapeva usare il calcolatore. Però … Ma si, certamente! C’è modo di saperlo. Carlo aveva il codice di entrata nel calcolatore della scuola, glielo aveva passato di nascosto il professore di informatica, l’unico amico, per fargli utilizzare da casa  i programmi di cui disponeva la scuola. Ed in quel liceo veniva tutto memorizzato!

              In pochi minuti sul monitor di Carlo compare la scritta: Liceo scientifico Fermi e, più in basso, 1) Biblioteca, 2) Inventari, 3) Laboratori, 4) Segreteria, 5) Presidenza, 6) Organi Collegiali, 7) Personale, 8) Leggi e Decreti, 9) Archivio, 10) Alunni.

              Carlo spinse il 9 e sul monitor comparve: Archivio seguito da 1) Preventivi di spesa approvati, 2) Preventivi in sospeso, 3) Consiglio d’Istituto, 4) Personale, 5) Alunni, 6) Scrutini ed Esami.

              Carlo spinse il 6. Sul monitor comparvero le istruzioni per ricercare la posizione di un dato alunno in un dato scrutinio od esame. Occorreva dare le iniziali dell’alunno seguite dalla sua data di nascita; quindi CS e poi 3 settembre, quindi 9, 1971; poi il numero che dà la classe, il primo liceo, quindi 1; poi ancora la sezione riportata a numero, allora sezione C, quindi 3; infine l’anno solare cui si riferisce lo scrutinio, 1984. In definitiva CS391971131984.

              Appena composto questo numero, dopo un certo numero di interferenze, sul monitor  compare Gigi, seguito da: Unità di Potenza 2, 986 MW, Sezione Controllo, 1) Reattore, 2) Generatori di corrente, 3) Carica, 4) Controllo, 5) Raffreddamento, 6) Impianti ausiliari, 7) Irraggiamento, 8) Pompe, 9) TVGC, 10) Valori variabili termodinamiche, 11) Variazione valori variabili termodinamiche, 12) Possibili interventi, 13) Emergenza.

              La sorpresa che colse Carlo gli fece dimenticare i suoi problemi. Come affascinato ripassava la lettura  di quegli ingressi, in grandissima parte, per lui, misteriosi. La mano si muoveva lenta sulla tastiera senza decidersi a spingere alcun tasto. Poi Carlo decide per il 12. Sul monitor compare: 1) Abbassamento barre, 2) Estrazione   barre (attenzione! Solo a reattore spento’), 3) Innalzamento barre, 4) Pompe ausiliari, 5) Circuito raffreddamento emergenza.

– Salotto della casa di uno degli ingegneri addetti al Controllo.

                ” Che t’avevo detto ? Ci siamo riusciti! Ora da qui possiamo controllare quello che avviene lì. Dodici chilometri di orgette ci separano dalla Centrale. A. proposito, sono quasi le 10   ed Assuntina e Maria stanno per arrivare. Cerchiamo di convincerle a fare qualcosa tutti insieme. La porta … Arrivano!”

– Camera di Carlo.

                Carlo aveva abbassato le barre. Il reattore si stava spegnendo e la cosa appariva con grande evidenza ed intermittentemente sul monitor. Un suono sordo accompagnava quel lampeggiare sempre più insistente.

 Salotto della casa di uno degli ingegneri addetti al controllo.

                “Alza  un  poco  il  volume  del  giradischi,   non  vorrei  che capissero cosa stiamo facendo.  E stacca, il telefono … “

              “Dai togliti qualcosa! … “

              “No, no. Per favore … Si, si,… “

              ” Mauro vieni anche tu con Assuntina. Dai Assuntina …”

              ” Così, così ..”

              ” Che  bello!”

              ” E tu non star ferma. Parla! fa come lei che non smette …”

             Il calcolatore faceva suonare ripetutamente il suo bip-bip.  La luce rossa si accendeva e si spegneva con insistente intermittenza.

– Camera di Carlo

               Nei Possibili interventi era detto che se il reattore si andava spegnendo occorreva, estrarre le barre. Carlo era sempre più preso da quello strano gioco. Intanto sentiva delle sirene che suonavano  e dalla finestra vedeva la Centrale che via via si era andata illuminando.

              Carlo ritorna al 12 e spinge il 2) Estrazione barre! Le torri di raffreddamento iniziano a mandare fuori una gigantesca quantità di vapore.

                Dalla finestra si poteva vedere una grande animazione nella centrale.

– Sala controllo della centrale

             ” Ma dove stanno, dove stannoooooooooo ? Per Dio qui fondiamo!!!!!! Loro, disgraziati, hanno la chiave di ingresso ai comandi.”

– Camera di Carlo

               Lasciata la tastiera Carlo si era avvicinato alla finestra. Ma che sta succedendo alla Centrale?



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